L’ONU e le relazioni internazionali

Organizzazione delle Nazioni Unite o ONU cover

In questo articolo trattiamo in maniera sintetica dell’ONU, l’Organizzazione delle Nazioni Unite, nata alla fine della Seconda Guerra Mondiale.

L’Organizzazione delle Nazioni Unite o ONU

Quando è nata e dove si trova la sede?

L’ONU nacque con la fine della Seconda Guerra Mondiale, con un trattato multilaterale, la Carta di San Francisco del 26 giugno 1945. Lo scopo dell’ONU è quello di mantenere tra gli Stati la sicurezza e la pace. I Paesi originari che  aderirono all’Organizzazione erano 50. Tale numero è aumentato quando molti Paesi asiatici e africani, in seguito alla decolonizzazioni, hanno acquisito l’indipendenza. Attualmente aderiscono all’ONU 193 Stati. Lo Stato del Vaticano e lo stato palestinese sono invece stati osservatori.

La sede dell’Organizzazione delle Nazioni Unite si trova a New York, nel noto Palazzo di vetro.

Il Palazzo di vetro, sede dell'ONU a New York, Stati Uniti.
Il Palazzo di vetro, sede dell’Organizzazione delle Nazioni Unite a New York, Stati Uniti.

Ecco una traduzione dello Statuto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.

Statuto ONU o Carta di San Francisco

Gli organi dell’Organizzazione

L’Organizzazione delle Nazioni Unite ha tre organi principali:

  • l’Assemblea generale;
  • il Consiglio di sicurezza;
  • la Segreteria generale.

 

L’Assemblea generale

L’Assemblea si riunisce ogni anno in autunno e raccoglie tutti gli Stati membri. Essa è quindi un organo collegiale, in cui il voto di ogni Stato vale 1, in una condizione di perfetta parità giuridica. Tale votazioni avvengono al fine di adottare, a maggioranza, delle risoluzioni, che possono riguardare qualsiasi argomento di valore internazionale.

Il Consiglio di sicurezza

Questo organo detiene il potere esecutivo ed è formato da 15 Stati. Di questi  15, 5 sono permanenti, e sono le potenze vincitrici della Seconda Guerra Mondiale: Stati Uniti, Russia, Inghilterra, Francia e Cina. I rimanenti 10 sono eletti ogni due anni dall’Assemblea generale. I membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, in quanto membri fondatori e potenze mondiali, godono di uno status privilegiato. Possono infatti opporre un veto su qualsiasi intervento del Consiglio di Sicurezza. Non è dunque una caso che spesso uno Stato tra i cinque permanenti possa porre il veto verso soluzioni del Consiglio che ledono i propri interessi.

Il Segretario generale

Viene eletto dall’Assemblea generale su proposta del Consiglio di Sicurezza. Il suo mandato dura 5 anni e può essere rinnovato per un ulteriore quinquennio. Il Segretario generale è il capo della burocrazia dell’ONU e si occupa di dare esecuzione alle decisioni del Consiglio di Sicurezza.

Ecco una tabella con tutti i Segretari generali delle Nazioni Unite che si sono succeduti dal 1946 ad oggi.

I Tribunali internazionali

L’ONU ha anche due Tribunali internazionali che hanno entrambi sede all’Aia, nei Paesi Bassi:

  • La Corte di Giustizia Internazionale, composta da 15 giudici. Il compito di questa istituzione è quello di risolvere i conflitti tra Stati applicando il diritto internazionale.
  • Il Tribunale penale internazionale, composto da 18 giudici. Il compito di questa istituzione è quello di giudicare, qualora lo Stato pertinente non lo faccia, quegli individui che commettono gravissimi delitti a lesione dei diritti umani. Esempi di questi delitti sono genocidio, crimini di guerra, crimini contro l’umanità ecc. Da questo punto di vista ricordiamo che sin dal dicembre 1948 l’Assemblea generale approvò la Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo. I diritti umani sono quindi un ambito di particolare importanza nell’attività dell’Organizzazione.

Durante i conflitti

Come si è detto, lo scopo principale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite è quello di mantenere la pace (peacekeeping) e la sicurezza tra le varie nazioni. Di conseguenza, richiamando il primo articolo della Carta di San Francisco, l’ONU si impegna a ricomporre le controversie tra Stati con mezzi pacifici, come ad esempio il ricorso al diritto internazionale, al negoziato, alla mediazione, all’arbitrato.

Qualora queste misure non fossero sufficienti per evitare l’esplosione di un conflitto, il Consiglio di sicurezza può ricorrere a due tipi di misure coercitive:

  • imporre agli Stati misure che non contemplano l’intervento di forze militari, come ad esempio sanzioni economiche di vario genere, embarghi, blocchi di vario tipo;
  • utilizzare forze armate, in particolare i cosiddetti Caschi blu.

I Caschi Blu

Simbolo dei Caschi Blu, la forza di peacekeeping dell'ONU
Simbolo dei Caschi Blu, la forza di peacekeeping dell’ONU

Bisogna precisare che i caschi blu non devono essere intesi come un esercito dell’ONU, che, di fatto, non ha alcun esercito proprio. I caschi blu sono contingenti armati che i vari Stati membri messi a disposizione del Consiglio di Sicurezza. I Caschi blu sono quindi militari impegnati nel mantenimento della pace e nel ristabilimento, negli Stati colpiti dalla guerra, di una condizione di sicurezza. I Caschi blu sono stati insigniti del Premio Nobel per la pace nel 1988, dalla fine degli anni Quaranta ad oggi sono intervenuti in circa settanta scenari.

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