Lo stile comunicativo del docente

Stile comunicativo cover

In questo articolo trattiamo lo stile comunicativo – in particolare del docente-, concetto introdotto negli anni Settanta da Robert W. Norton.

Stile comunicativo e le variabili

Lo stile comunicativo (o Communicator Style) è lo stile con il quale ognuno di noi comunica verbalmente, paraverbalmente e non verbalmente. Norton distingue tra 11 variabili dello stile di comunicazione. 10 sono indipendenti e le riportiamo nella seguente tabella.

Le 11 variabili indipendenti

Dominante Caratteristico di uno stile comunicativo forte e legato alla leadership. Chi ha uno stile dominante è sicuro di sé, comunica e si esprime più degli altri, esercita il controllo sociale.
Amichevole Caratteristico di uno stile buono, gentile ed empatico. Tende a dare conferma di ciò che sostiene, evita il conflitto e cerca di infondere sicurezza negli altri. In genere chi ha uno stile comunicativo amichevole è abbastanza stimato.
Attento Simile per certi versi all’amichevole, uno stile comunicativo attento è tipico di coloro i quali mostrano interesse verso i problemi e le preoccupazioni altrui. Questo stile comunicativo è naturalmente predisposto all’ascolto.
Rilassato Chi possiede questo stile, si mostra sempre a suo agio e spesso minimizza fattori di disturbo ambientale. Tuttavia un eccessivo rilassamento dello stile comunicativo può dare l’impressione o essere indice di poco coinvolgimento o svogliatezza.
Polemico Simile allo stile dominante, se ne distingue tuttavia per la tendenza a cercare lo scontro verbale anche su questioni futili. Questo stile mal si associa alla risoluzione dei conflitti o delle problematiche.
Drammatico Questo stile appartiene a coloro che, nella comunicazione, sono spesso teatrali e utilizzano  esagerazioni ed iperboli. Forte è l’impatto della comunicazione  non verbale e paraverbale.
Animato Questo stile è caratterizzato da una presenza significativa di comunicazione non verbale e paraverbale. Grazie ad esse il parlante riesce a porre enfasi e ad attirare l’attenzione degli altri.
Aperto Lo stile comunicativo aperto è tipico della genuinità e dell’onesta intellettuale di chi lo ha.
D’effetto o d’impatto Questo stile è tipico dei bravi oratori, che grazie a formule d’effetto e memorabili lasciano impresso quanto comunicato. Anche questo stile utilizza i canali paraverbali e non verbali.
Preciso Lo stile preciso è tipico di coloro i quali forniscono argomentazioni chiare e rigorose dal punto di vista logico e tendono a dare prova di quanto asseriscono. Questo stile è spesso legato a quello dominante e/o polemico.

 

La variabile dipendente: l’immagine del comunicatore

Oltre alle 10 variabili sopraelencate, Norton riconosce poi una undicesima variabile, quella dipendente. Tale variabile è chiamata immagine del comunicatore. L’immagine del comunicatore, come si capisce,  indica la bontà della comunicazione dell’individuo. In altri termini un buon comunicatore ha l’abilità di comunicare efficacemente, in maniera valida, positiva,  davanti ad una platea di sconosciuti o con poche persone intime, con persone dello stesso sesso o di sesso opposto ecc.

In quanto variabile dipendente, essa varia in funzione delle 10 variabili indipendenti, di cui è appunto un frutto. Non esiste infatti un comunicatore che presenti solo e soltanto uno stile comunicativo, ma spesso quest’ultimo, e, dunque, l’immagine del comunicatore, è il frutto di un insieme di quelle variabili.

Pertanto ci si può chiedere quindi se un certo livello di una certa variabile indipendente favorisca o meno l’immagine complessiva del comunicatore o, d’altro canto, se un’altra lo diminuisca. Lo stile della comunicazione è dunque una costruzione multidimensionale frutto del diverso livello delle variabili.

Determinare lo stile comunicativo

Il questionario

Norton si è anche occupato di elaborare una procedura per determinare il Communicator Style. Questa procedura prende il nome di Communicator Style Measure (CSM1). Il CSM è sostanzialmente basato su un questionario composto tipicamente da 45 item. La persona che risponde al questionario (il comunicatore stesso) deve rispondere in base alla scala di Likert, composta tipicamente da 5 livelli:

  • completamente d’accordo;
  • d’accordo;
  • indifferente;
  • in disaccordo;
  • completamente in disaccordo.

 

Ad ognuno di questi livelli viene associato poi un numero da 1 (completamente in disaccordo) a 5 (completamente d’accordo).

Una tipica domanda del CSM potrebbe essere relativa, ad esempio, alla variabile attento, come nel caso seguente.

Mi piace ascoltare molto attentamente le persone:

  • completamente d’accordo (5)
  • d’accordo (4)
  • indifferente (3)
  • in disaccordo (2)
  • completamente in disaccordo (1)

 

Ovviamente si pongono domande rispetto a ciascuna delle variabili dipendenti, in modo da poter attribuire un punteggio per ognuna di esse.

Il risultato

Il risultato è la definizione di un punteggio numerico per l’immagine del comunicatore. Prendiamo la seguente tabella come esempio:

Variabile Punteggio
Dominante 12
Amichevole 22
Attento 24
Rilassato 18
Polemico 6
Drammatico 12
Animato 15
Aperto 20
D’effetto 18
Preciso 10
Immagine del comunicatore 20

Sottoponendo il CSM a più individui è possibile correlare statisticamente una certa variabile indipendente con la variabile dipendente. In altri termini verificare se al crescere o al diminuire di una certa variabile dipendente corrisponda un crescere o diminuire del punteggio dell’immagine del comunicatore.

Gli studi sullo stile comunicativo nell’istruzione

Essendo l’insegnamento costituito per la sua interezza o quasi nella comunicazione tra docente e studente, le teorie di Norton sono state impiegate anche nel campo dell’istruzione. In particolare, è possibile compiere tre tipi di studio in relazione al Communicator Style del docente:

  • studiare come i docenti valutino il proprio stile di comunicazione;
  • studiare come gli studenti valutino lo stile di comunicazione del docente;
  • analizzare l’efficacia di un certo stile di comunicazione se correlato ad una maggiore predisposizione dello studente per l’apprendimento.

Primo studio

In questo tipo di studio si somministra al docente il questionario. Sarà il docente stesso ad attribuirsi un punteggio. Il ricercatore poi potrà osservare la lezione del docente per cercare di classificare il suo stile e verificare le correlazioni tre le variabili dipendenti e la variabile indipendente.

Secondo studio

Il secondo studio consiste nel confrontare il risultato del CSM del docente con l’immagine del comunicatore risultante dai questionari somministrati agli studenti. Vi può difatti essere un certo iato tra l’immagine il docente ha ha di sé come comunicatore e quella che gli studenti hanno del docente come comunicatore. Pertanto questo tipo di studio fornisce degli importanti spunti per migliorare l’immagine di comunicatore che il docente può dare ai suoi studenti.

Terzo Studio

Il terzo studio si basa sul secondo. Agli studenti viene posto un questionario dal quale emerge l’immagine del comunicatore del docente. Gli studenti compilano poi un secondo questionario che riguarda l’efficacia dell’insegnante, anche questo posto secondo la scala di Likert. Alle seguenti domande quindi gli studenti attribuiscono un punteggio da 1 a 5.

  • il mio insegnante mi motiva nel fare meglio il mio lavoro;
  • il mio insegnante spiega chiaramente gli argomenti difficili;
  • gli argomenti del corso sono interessanti e stimolanti;
  • nel complesso, questo è tra i migliori insegnanti che io abbia mai seguito;
  • nel complesso, questo è tra i migliori insegnanti che io abbia mai seguito.

 

Il punteggio di efficacia così ottenuto viene confrontato con il punteggio dell’immagine del comunicatore. Si è notato, da studi come questo, che studenti adolescenti preferiscono uno stile comunicativo dell’insegnante amichevole, attento e d’effetto. Tra gli adulti invece mostrano di apprezzare, oltre a queste caratteristiche, anche variabili come la dominanza, la rilassatezza e la precisione.

Lo studio di Potter ed Emanuel: i tipi di stile comunicativo del docente

Potter ed Emanuel hanno studiato quali sono gli attributi dello stile di comunicazione più graditi agli studenti. In base a questo studio, si possono classificare tre tipi di docenti in base al loro stile:

  • docente umano, caratterizzato dall’essere aperto, amichevole e attento; come tale è molto apprezzato dagli studenti;
  • attore, in cui spiccano caratteristiche come l’effetto, l’elemento drammatico e quello animato;
  • autoritario, caratterizzato da un atteggiamento dominante, preciso e polemico. Questo stile è quello meno apprezzato dagli studenti.

Consigli sullo stile di comunicazione del docente

Da quanto detto sinora, è consigliabile cercare di comunicare con gli studenti secondo il modello del docente umano, magari somministrando il questionario ai propri studenti. Il docente può quindi cercare di modificare e adattare il suo stile comunicativo avvicinandosi a quel profilo. Non è detto che però debba farlo necessariamente. Infatti, forzare oltre modo il proprio stile di comunicazione a cambiare può avere l’esito opposto: il comunicatore può sembrare posticcio agli occhi degli studenti.

Il docente dovrebbe, se possibile, dare una piccola venatura di drammaticità alla propria esposizione. Tale caratteristica infatti è molto utile per mantenere viva l’attenzione dei discenti.

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