Costituzione italiana – I Principi fondamentali

Principi fondamentali cover

In questo post trattiamo gli articoli più importanti della sezione dei Principi fondamentali della Costituzione italiana. Questo è il secondo articolo della categoria Cittadinanza e Costituzione.

Articolo 1

Consideriamo l’articolo 1, che riportiamo qui sotto.

Articolo 1
L’Italia è un Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Seppure breve, l’articolo 1 è indicativo di molti aspetti della nostra carta costituzionale. Innanzitutto esso sancisce che l’ordinamento del nostro stato è di tipo repubblicano-democratico. Da un lato questo aspetto è una cesura netta con l’esperienza fascista, dall’altro ci impone di dover approfondire tutta una serie di aspetti di un regime repubblicano-democratico.

Le caratteristiche dello Stato italiano

Dunque, lo Stato italiano presente le seguenti caratteristiche:

  • è una Repubblica, e tale ordinamento non può essere modificato neppure da una procedura di revisione costituzionale, come recita l’articolo 139, l’ultimo articolo.

 

Articolo 139
La forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale.

 

  • Parlamentare. Questo significa che il Governo, per svolgere la sua funzione, deve ricevere la fiducia da parte del Parlamento.
  • Democratico. Questo significa che il popolo esercita la sovranità. La sovranità però non è esercitata in modo diretto, bensì secondo i principi della democrazia rappresentativa. In altre parole i cittadini possono riunirsi in associazioni e partiti, sviluppare dei programmi politici. I rappresentati di questi partiti sono poi votati ed eletti dai cittadini.
  • Pluralista. Questo significa che in Italia sono rispettate tutte le idee ed opinioni politiche, ad eccezion fatta di quelle fasciste.
  • Unitario e regionale. Lo Stato italiano è un unicum, che tuttavia il suo ordinamento promuove le autonomie locali conferendo loro, per alcuni contesti, potere legislativo. Esempio di ciò sono le Regioni.
  • Sociale. Lo Stato italiano promuove non solo l’eguaglianza formale tra i cittadini, ovvero la loro uguaglianza davanti alla legge. Infatti promuove anche la rimozione degli ostacoli che causano la diseguaglianza sostanziale tra i cittadini.

Schema riassuntivo della caratteristiche dello Stato italiano

Caratteristiche Stato Italiano
Caratteristiche Stato Italiano

Articolo 2

L’articolo 2 riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo e delle formazioni sociali. Esso recita:

Articolo 2
La repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento di doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Anche in questo caso il linguaggio dei padri costituenti non è casuale. L’espressione “riconosce e garantisce”, sta ad indicare che quei diritti inviolabili non sono delle concessioni, ma appartengono ad ogni uomo in quanto tale, indipendentemente dalla sua cittadinanza, dal suo sesso, dalla sua religione ecc. Anzi, è compito dello Stato italiano impegnarsi affinché tali diritti siano garantiti.

Le caratteristiche dei diritti inviolabili

Un diritto per essere inviolabile, deve essere:

  • insopprimibile, ovvero non può essere cancellato da nessuna istituzione, Stato compreso;
  • imprescrittibile: il non esercizio di quel diritto non causa mai la perdita dello stesso.
  • indisponibile e inalienabile: i detentori di un diritto inviolabile (praticamente qualsiasi essere umano), non possono disporre di quel diritto nel senso che non possono né decidere di rinunciarvici, né alienarsi da esso, cedendolo ad altri.

 

Schema riassuntivo della caratteristiche dei diritti inviolabili dell’uomo

Diritti inviolabili
Diritti inviolabili

I principi dell’articolo 2

Nell’articolo 2 sono ravvisabili, inoltre, almeno due principi:

  • un principio personalista: secondo cui l’uomo e la sua dignità sono superiori allo Stato. Si parla infatti di diritti inviolabili dell’uomo, non del cittadino. Ne segue che quei diritti, come già affermato, sono posseduti anche dagli stranieri.
  • un principio pluralista: la Costituzione non considera i diritti inviolabili solo dei singoli individui, ma anche che tali diritti  possano appartenere a formazioni sociali, come famiglia, scuola, partito politico. Alla base di questo principio vi è l’idea che la personalità umana, il cui sviluppo deve essere tutelato, cresca e si esprima anche nelle comunità.

 

Articolo 3

L’articolo 3 si collega alla caratteristica sociale dello Stato italiano. Esso recita:

Articolo 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza di tutti i cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica e sociale del Paese.

Leggendo l’articolo 3 è possibile notare come esso sia ispirato dal principio di eguaglianza tra i cittadini. In particolare, il primo capoverso di questo articolo riguarda l’eguaglianza formale/giuridica: “La legge è uguale per tutti” è ciò che ritroviamo scritto in ogni tribunale italiano.

Il secondo capoverso riguarda invece l’uguaglianza sostanziale, che non è solo l’uguaglianza davanti alla legge. La Repubblica si dà il compito infatti di rimuovere gli ostacoli che causano differenze economiche e sociali. Esempi di questo impegno dello Stato per diminuire le differenze economiche e sociali tra i suoi cittadini sono, ad esempio:

  • la sanità pubblica;
  • l’istruzione pubblica;
  • l’assistenza dei lavoratori malati e le pensioni per gli anziani;
  • una tassazione quasi nulla o nulla per le fasce più povere.

Lascia un commento